Uno degli obiettivi che maggiormente ci è sempre stato a cuore, come Associazione, è quello di supportare la formazione professionale delle figure che operano in campi complessi come quello della chirurgia neonatale.

La nostra Associazione è costantemente alla ricerca di nuovi modi di supportare i professionisti della chirurgia pediatrica. In tal senso, tentiamo di confrontarci il più possibile con i nostri soci e con figure provenienti da strutture come il Policlinico, intavolando conversazioni a proposito degli obiettivi che Cieli Azzurri può contribuire a far raggiungere. E’ da conversazioni di questo genere che è nato il progetto “High Care Area”.

Sostenere la formazione del personale medico e infermieristico e’ sempre stato e rimane uno dei nostri principali obiettivi, ma quando questo avviene in un ambito innovativo, siamo ancora più orgogliosi di poter dare il nostro contributo.

Quando le patologie chirurgiche sono particolarmente gravi e invalidanti, non basta "cucire una ferita, riparare l'esofago o cercare di ricostruire una funzionalità normale...;  bisogna seguir nel tempo questi casi con un  percorso riabilitativo estremamente paziente[1]".

La Chirurgia Neonatale del Policlinico-Mangiagalli è diventata, negli ultimi anni, sempre più un punto di riferimento a livello sia regionale che nazionale, arrivando a trattare una media di 130 neonati all’anno - la maggior casistica su scala nazionale. Inoltre, dato il loro elevato livello di preparazione, i professionisti della struttura sono spesso chiamati a svolgere attività di consulenza chirurgica per patologie neonatali in vari ospedali milanesi e della regione, quali ad esempio l’Ospedale San Gerardo di Monza e l’Ospedale Sant’Anna di Como.

Operando nel mondo della chirurgia pediatrica e neonatale, è facile vedere come i casi affrontati dai professionisti in questi campi siano spesso piuttosto delicati e complessi. La giovane, o giovanissima, età dei pazienti in questione fa sì che i loro equilibri siano più fragili rispetto agli adulti, rendendo il lavoro dei medici alquanto arduo.

E' stata  una collaborazione  con il  progetto della Fondazione IRCCS Ca' Granda,  per la realizzazione del primo centro in Lombardia e tra i pochi in Italia per il trattamento dei traumi maggiori nel bambino.