Le nostre attività si focalizzano da sempre sull’offrire sostegno a neonati e bambini affetti da gravi patologie. Questo, naturalmente, include dare supporto alle loro famiglie, specialmente se provenienti da condizioni sociali disagiate. Il mondo della chirurgia pediatrica è, ad ogni modo, un mondo complesso e dalle plurime sfaccettature; le nostre attività cercano di riflettere questa complessità, approcciando le finalità sopra citate in diversi modi.

Nello specifico, questo significa operare in varie aree relative alla chirurgia pediatrica e neonatale. Nel corso degli anni, con la crescita della nostra Associazione, queste aree hanno subito una serie di variazioni, seguendo le necessità della struttura con la quale collaboravamo principalmente, l’Ospedale Vittore Buzzi. Questo fino al 2008, anno che ha visto l’inaugurazione della divisione delle nostre attività in progetti specifici, e l’espandersi delle stesse oltre la collaborazione con l’Ospedale Buzzi. Da quell’anno in poi, le aree in cui operiamo sono rimaste essenzialmente uguali, concentrandosi su 3 aspetti principali del mondo della chirurgia pediatrica e neonatale:

Ognuno di questi aspetti rappresenta un modo diverso di portare a termine le nostre finalità. Le attività raggruppate sotto “Assistenza Socio-Sanitaria” sono probabilmente il modo più diretto in cui ci impegniamo a fare ciò. Attraverso il nostro progetto “Bambini Senza Frontiere ”, infatti, sosteniamo le spese logistiche per il ricovero di bambini provenienti da condizioni sociali disagiate e affetti da gravi patologie chirurgiche. Una buona parte dei casi affrontati in quest’ambito sono casi di piccoli pazienti provenienti da paesi in cui le cure di cui necessitano non sono offerte. Altri casi riguardano invece il ricovero di bambini le cui patologie sono talmente rare da poter essere operate esclusivamente da specialisti di calibro internazionale, che la nostra Associazione si impegna a contattare.

Offrire assistenza socio-sanitaria non è, ad ogni modo, l’unica strada percorribile per aiutare i bambini affetti da gravi patologie. Un altro approccio è quello di fornire ai professionisti che si occupano di questi casi le attrezzature specifiche più recenti, cercando di metterli nella miglior posizione possibile per svolgere il loro lavoro. Un esempio in questo senso è dato dal nostro progetto “Culle Hi-Tech in Terapia Intensiva", attraverso il quale abbiamo donato due culle chirurgiche altamente sofisticate al reparto di Terapia Intensiva Neonatale della Clinica Mangiagalli del Policlinico.

Le nostre attività, tuttavia, non si fermano qui. Troviamo, infatti, che in campi così delicati come quelli della chirurgia neonatale e della chirurgia pediatrica, sia fondamentale essere aggiornati sulle tecniche più recenti e sugli ultimi risultati della ricerca applicata. E’ per questa ragione che finanziamo la partecipazione del personale dei principali ospedali locali a corsi di aggiornamento e formazione professionale. Il nostro progetto più recente, “Progetto Chirurgia Fetale”, è un esempio del nostro continuo impegno in questo campo. Tale impegno è rimasto costante negli anni, con una serie di progetti, tra i quali si annoverano “Progetto ECMO”, “Trauma Center Pediatrico” ed il  “Progetto Umberto Nicolini.

E’ nostra convinzione che il breve riassunto offerto in questo articolo non rifletta in modo appropriato nè l’impatto dei nostri progetti, nè la loro utilità. Vi invitiamo perciò a leggere di più a proposito di ciascuno di essi nelle sezioni del nostro sito dedicate ai progetti attivi e a quelli realizzati. Crediamo che questo potrà offrirvi una prospettiva migliore di ciò di cui ci occupiamo, e delle ragioni per cui scegliamo di impegnarci nei progetti scelti. Inoltre, per una lista completa delle nostre singole attività, vi invitiamo a visitare le due sezioni dedicate alla loro cronologia dal 1992 ad oggi.